martedì 30 ottobre 2007

Monologo

Eccomi davanti allo specchio
Eccomi con questo corpo...
Non doveva andare così
Quando rincorrevo i palloni,
quando montavo i trenini,
quando giocavo con i soldatini.
Doveva essere come sentivo.
Eccomi davanti allo specchio.
Io amo questo corpo.
In questa mia pancia
sono cresciute due meraviglie
(e altre ne vorrei ma è tardi)
Io odio questo mio corpo
pieno di curve e privo di spigoli
no.. non è vero... non lo odio
.. lo detesto.. è fuori sintonia
non si accorda alla musica dell'anima.
Eppure.. eppure non lo so
Eterna indecisione.
Eccomi davanti allo specchio
Mi guardo la faccia, gli occhi, i capelli
Sono io.
Sono io. Non bell*. Ma ver*.
I miei occhi guardano sempre altrove
I miei occhi guardano sempre negli occhi
Sfuggono solo per paura dell'anima
Ma guardano,
Guardano il mio corpo dentro lo specchio
E' solo uno specchio.
Io non sono quello che vedo
Io sono e voglio essere quello che sento

E come dice Francesco Guccini

..
ma se io avessi previsto tutto questo
dati cause e pretesto forse farei lo stesso
..
e quindi tiro avanti e non mi svesto
degli abiti che sono solito portare
ho tante cose ancora da raccontare
per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!

(L'avvelenata)






se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:
di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo...

Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!
Io frocio, (io perchè canto so imbarcare), io falso, io vero, io genio, io cretino
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